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QR-Code: sarà il futuro delle tabelle alimentari ?

Sembra proprio che l’uso del QR-Code non si limiti solo alla consultazione, direttamente seduti al tavolo e con il proprio smartphone, dei menù digitali.

A Dubai, il Rockfish, ristorante italiano, ha introdotto infatti l’uso dei QR-Code per permettere ai propri clienti di consultare tutte le informazioni relative al piatto che desiderano ricevere. In questo caso, i piatti sono a base di pesce, e possiamo verificare la provenienza, il metodo di trasporto fino al ristorante, la certificazione d’acquisto e tante altre utili informazioni.

I vantaggi sono molteplici: da una parte i clienti possono avere la garanzia del prodotto che andranno a consumare, dall’altra si combatte la frode legata al mercato del pesce, al suo trasporto ed alla sua provenienza. Non ci saranno più inganni derivate da piatti surgelati o salmoni da allevamento. Una doppia tutela, sia per il consumatore che per il ristoratore, che garantisce un eccellenza culinaria di alto livello.

qr-codeMa le novità non finiscono qui: infatti a partire dal primo gennaio 2023, anche le etichette degli alcolici, in particolare il vino, riporteranno i valori nutrizionali e la lista di tutti gli ingredienti. Il mondo degli alcolici sarà il primo, tra le bevande, a poter mostrare tramite il codice QR-Code tutte le informazioni sul contenuto della bottiglia.

Anche qui, la fantasia e l’intraprendenza risulteranno fondamentali. Oltre ai valori nutrizionali, potremmo immaginare di collegare al codice uno shop, dove poter acquistare online la bevanda alcolica che più ci aggrada. Oppure indirizzare il codice verso una pagina prodotto ricca di foto, di descrizioni e informazioni come la provenienza, la storia dietro la cantina o all’industria che produce un determinato prodotto.