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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una profonda trasformazione con la digitalizzazione del settore dei pagamenti, con la tecnologia del “POS” (Point Of Sale) al centro di questo cambiamento. Questo articolo esplorerà come e perché il POS obbligatorio è diventato un requisito indispensabile per le attività commerciali.

Cosa significa POS Obbligatorio?

Il termine POS si riferisce ai terminali che accettano pagamenti elettronici tramite carte di credito o debito. Negli ultimi anni, l’utilizzo del POS è diventato obbligatorio in molti paesi per tutti i commercianti, indipendentemente dalla dimensione della loro attività. Questo è ciò che si intende quando si parla di POS obbligatorio.

Come il POS è diventato obbligatorio?

Il POS è diventato obbligatorio come risultato di una serie di fattori. Prima di tutto, l’adozione di questa tecnologia è stata spinta dall’aumento del commercio elettronico e dalla crescente necessità di pagamenti digitali. Inoltre, l’introduzione di nuove normative ha reso l’utilizzo del POS obbligatorio, al fine di combattere l’evasione fiscale e promuovere la trasparenza finanziaria.

In Italia POS è diventato obbligatorio dal 2014, sotto il governo Monti. Nella pratica però questo obbligo non è stato osservato per anni, perché la legge non ha previsto nessuna sanzione in caso di trasgressione e nessun incentivo in caso di utilizzo, facendo entrare così la legge in un vuoto normativo.

Normative sul POS obbligatorio

Nel 2021 viene però approvato il decreto legge che stabilisce che dal 1° gennaio 2023 qualsiasi esercente obbligato che rifiuta un pagamento con carta, di qualsiasi importo sia, riceve una multa di €30, con l’aggiunta del 4% del valore della transazione rifiutata.

Il termine di scadenza al 1° gennaio 2023 viene però anticipato al 30 giugno 2022 con il decreto legge 36/2022, che entra in vigore dal 1 maggio dello stesso anno, mantenendo intatta la sanzione in caso di trasgressione dell’obbligo.

Questa mossa è stata motivata dalla necessità di aumentare la tracciabilità delle transazioni e ridurre il ricorso al contante, noto per favorire l’evasione fiscale.

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Perché il POS è diventato obbligatorio?

Ci sono vari motivi per cui il POS è diventato obbligatorio. Ecco alcuni dei più significativi:

1. Tracciabilità e trasparenza finanziaria

I POS consentono di tracciare tutte le transazioni, contribuendo a una maggiore trasparenza finanziaria. Questo è particolarmente importante per le autorità fiscali, poiché rende più difficile l’evasione fiscale.

2. Convenienza per i clienti

Con l’aumento dell’uso di carte di credito e debito, i clienti si aspettano sempre più di poter pagare con questi metodi ovunque vanno. Il POS obbligatorio garantisce che i commercianti siano in grado di soddisfare queste aspettative.

3. Migliorare l’efficienza del business

I POS possono anche aiutare a migliorare l’efficienza del business, semplificando la gestione delle vendite e riducendo il tempo necessario per processare i pagamenti. Questo può portare a un miglioramento del servizio clienti e a una maggiore produttività.

4. Sicurezza

I pagamenti digitali attraverso i POS sono generalmente considerati più sicuri rispetto al contante. Riducono il rischio di furto e consentono una migliore gestione del flusso di cassa.

Agevolazioni fiscali del POS obbligatorio

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Per introdurre il POS obbligatorio senza destabilizzare troppo le attività imprenditoriali sono state introdotte diverse agevolazioni fiscali a favore di questo strumento:

  • fino al 30 giugno 2022 bonus del 100%, sotto forma di credito di imposta, gli importi delle transazioni effettuate con carte o bancomat tramite strumenti collegati ai registratori di cassa.
  • Dopo questa data il bonus è diventato del 30% e possono beneficiarne gli imprenditori che svolgono un’arte, una professione o un’attività di impresa che nell’anno precedente non ha superato i €400.000,00 euro di ricavi.
  • Credito di imposta ulteriore ma variabile nelle misure del 10, 40 e 70% in base all’ammontare dei ricavi dell’anno precedente (fino a 5 milioni di euro, da 200.00,00 a 1 milione di euro, fino a 200.000,00 euro) per chi, sempre entro il 30 giugno 2022, ha acquistato un POS collegato al registratore di cassa telematico, fino all’importo massimo di 160,00.

Eccezioni

L’unica eccezione all’obbligo di accettare i pagamenti elettronici riguarda “l’oggettiva impossibilità tecnica”, ossia quando ci sono dei problemi tecnici con il terminale che impediscono in tutti i modi di ricevere 

il pagamento.

Il POS obbligatorio rappresenta una parte importante della modernizzazione del sistema di pagamenti. Pur essendo una sfida per alcuni commercianti, specialmente quelli più piccoli, il suo impatto potenziale sulla trasparenza finanziaria, l’efficienza del business e la sicurezza è notevole. Per queste ragioni, la tendenza verso l’obbligatorietà del POS è probabile che continui nei prossimi anni.